La sedia Thonet
Parliamo di design.
Quando ho iniziato a ripulire villa Merlo, prima dei lavori di ristrutturazione, ammassata in mezzo a mille oggetti inutili, ho trovato una poltroncina in legno e “Paglia di Vienna”. Mi ha subito incuriosito in quanto, dopo una bella pulizia, si percepiva che potesse essere un oggetto di un certo pregio.
Le ricerche si sono concentrate partendo dallo studio del materiale della seduta e dello schienale: la “Paglia di Vienna”.
Mi sono così imbattuta in una delle sedute più famose della storia: la Thonet n. 14. Famosa perché, progettata e realizzata nel 1859, con pochissime modifiche, è ancora utilizzata oggi ed è un’icona del design internazionale.
Le sue caratteristiche sono semplicità e maneggevolezza. Infatti l’ideatore, Michael Thonet, ebanista austro-ungarico, rese l’oggetto leggero inventando un nuovo modo di curvare il legno di faggio con il vapore, e pratico perché composto da sei pezzi di legno, sei viti e due dadi, per un trasporto in piccoli imballaggi e un facile montaggio (precursore dell’Ikea). La “Paglia di Vienna”, un intreccio di colore paglierino naturale trafilato di giunco, liscio, venne utilizzata per la seduta in quanto leggera, molto resistente e di facile pulizia. Questo materiale si trova addirittura riprodotto in un quadro di Picasso del 1912 dal titolo: “natura morta con sedia impagliata”
La sedia ha subito nel tempo poche modifiche avendo una forma sobria ed elegante, ancora oggi molto attuale. Questi particolari aggiunti al prezzo accessibile, hanno fatto sì che abbia venduto milioni di pezzi in tutto il mondo e che ancora venga considerata un’icona del design.
Attualmente il marchio è nelle mani di una ditta viennese che produce diversi modelli con le stesse caratteristiche.
A Torino l’anno scorso è stato aperto un show-Room Thonet (via Foggia): molto bella la parete stile libreria che prospetta su una grande vetrina con tutti i modelli Thonet in produzione.
A Milano in occasione del design week è stata allestita la mostra “La Poltrona Moderna: Otto Wagner e gli architetti della Secessione Viennese per J. & J. Kohn e Thonet”. L’esposizione resterà aperta fino al 9 giugno.